Per maculopatia s’intende qualsiasi malattia che colpisce la macula, ossia l’area localizzata al centro della retina, deputata alla visione distinta.
Il segno cardine della maculopatia è la diminuzione della acuità visita associata alla METAMORFOPSIA, ossia la visione di immagini distorte o deformate.
Per la diagnosi è fondamentale eseguire una accurata visita oculistica
Esame acuità visiva
Esame del fundus oculare previa dilatazione
Esame OCT
In casi particolari o dubbi si può approfondire la visita con i seguenti esami:
Fluorangiografia
Verde Indocianina
Angio-Oct
MACULOPATIA SENILE
E’ la principale causa di perdita visiva dopo i 55 anni
Ne esistono due forme
- degenerazione maculare secca (forma atrofica)
- degenerazione maculare umida (neovascolare)
Nella forma SECCA non esiste una cura specifica, si utilizzano integratori antiossidanti e colliri antinfiammatori per rallentarne la progressione. Nella forma UMIDA, invece, è fondamentale la diagnosi precoce con l’inizio tempestivo delle cure che prevedono cicli d'iniezioni intravitreali di farmaci ANTI-VGF (Avastin, Lucentis, Eylea).
MACULOPATIA MIOPICA
E’ un tipo di maculopatia che interessa persone affette da MIOPIA ELEVATA (sopra le 6 diottrie) o degenerativa.
Si forma una membrana neovascolare simile alla degenerazione maculare essudativa che comporta un repentino calo della acuità visiva.
Questa forma si cura con iniezioni intrevitreali di ANTIVGF.
Anche in questo caso è fondamentale la diagnosi precoce con l’inizio tempestivo delle cure.
MACULOPATIE DI INTERESSE CHIRURGICO:
PUCKER MACULARE (Membrana Epiretinica)
FORO MACULARE
Il pucker è la formazione di una membrana traslucida sulla superficie interna della macula che comporta una distorsione delle immagini associato anche a un calo della visione.
Il foro invece è una piccola rottura (foro) che interessa la parte più importante della macula ossia la fovea.
Sia per il pucker maculare che per il foro non esistono terapia ma soltanto l’intervento chirurgico di vitrectomia.
Questo intervento è molto delicato e deve essere valutato dopo una accurata visita oculistica discutendo i pro e i contro.