La cataratta consiste nell’opacità di una lente trasparente, il cristallino, situata all’interno dell’occhio.
Si verifica nel corso degli anni un peggioramento della qualità visiva che porta a una progressiva riduzione della visione.
Generalmente è un fenomeno legato all’invecchiamento ma in realtà si sta assistendo a un aumento di questo patologia anche nelle persone più giovani.
I principali sintomi sono:
- Un calo progressivo della vista
- Visione offuscata
- Percezione di una minore vivacità dei colori
- Necessita di cambiare frequentemente gli occhiali
- Difficoltà guida notturna
Non esistono cure mediche per la cataratta.
L’unico trattamento valido resta l’intervento CHIRURGICO.
Si esegue in anestesia topica (ossia solo con delle gocce di anestetico) oppure in casi particolari più complessi si può ricorrere all’anestesia locale eventualmente con l’ausilio di sedazione nelle persone più ansiose.
L’intervento si esegue in regime ambulatoriale, il paziente entra in clinica o in ospedale, esegue l’intervento e viene dimesso dopo poche ore .
La tecnica prevede la rimozione del materiale opaco con la tecnica più usata al mondo ossia gli ultrasuoni.
In casi particolari ci si può avvalere del tecnica FEMTO LASER che se da un lato permette dei tagli più precisi dall’altro allunga i tempi operatori.
Si introduce a fine intervento una lente intraoculare valutata attentamente dal chirurgo e dal paziente prima dell’intervento.
La scelta della lente viene fatta dopo l’esecuzione in studio della BIOMETRIA OTTICA.
Questo esame studia i parametri oculari e fornisce delle indicazioni su quali lenti intraoculari utilizzare in sede intraoperatoria.
Esistono le lenti MONOFOCALI che permettono la visione da vicino o da lontano e lenti PREMIUM che permettono di correggere anche i difetti come l’astigmatismo e la presbiopia.
Fondamentale è appunto il colloquio con il paziente dopo aver eseguito la BIOMETRIA per decidere che tipo di lente impiantare durante l’intervento perché questo condizionerà il modo di vedere.
Eseguito l’intervento, il paziente viene dimesso e controllato in studio il giorno successivo.
Sono previste ulteriori visite di controllo entro un mese dall’intervento in cui il paziente dovrà instillare delle gocce.
Sono previsti prima dell’intervento anche l’esecuzione dei seguenti esami a discrezione del chirurgo:
- TOPOGRAFIA
- OCT
- CONTA ENDOTELIALE
- STUDIO DELA CAMPO VISIVO